Dipinti e tarli: le cornici alle prese con il rischio degrado

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Sculture, suppellettili e tanto altro non vi è alcuna differenza: quando i tarli attaccano il legno non ce n’è per nessuno. Lo sa bene lo storico dipinto “Giuditta e Oloferne” del Veronese, allestito a Palazzo Bianco “Musei di Strada Nuova” di Genova, la cui cornice lignea dorata è stata danneggiata da evidenti fori di tarli attivi. Risultato? Una disinfestazione tarli urgente prima che il “contagio” possa coinvolgere altre opere.

 

Di rientro dalla mostra “Preraffaeliti” di Forlì, il dipinto è tornato alla propria dimora con la cornice piena di fori di sfarfallamento, segno evidente che l’opera di annidamento dei tarli sia andata spedita in tutto il periodo in cui è stata esposta alla mostra.

 

Come sia potuto accadere non è noto, seppur l’ipotesi più accreditata sia quella della proliferazione di parassiti all’interno di altre opere presenti. Dopo il danno, si passerà all’intervento di recupero dell’opera, tant’è che la stessa è stata posta in isolamento al fine di evitare il proliferare dell’infestazione anche sulle altre cornici in legno.

A.F.